(1.5.2020) Quest’anno la Festa del Lavoro ha un motivo in più per essere al centro della nostra attenzione: l’emergenza Covid-19 ha provocato troppi morti e tra questi chi, lavorando come medici e infermieri, ha affrontato l’urto della pandemia in prima linea.
Questa crisi epocale sta anche creando una frattura indicibile tra chi è garantito e chi non è garantito rispetto al Lavoro, diritto fondamentale su cui è fondata la Repubblica, come recita il primo articolo dell Costituzione. C’è il rischio che questa situazione produca una vertigine tale da sancire la #finedellavoro per fasce sempre più ampie di “non garantiti”, dai lavoratori precari a chi esercita nelle più diverse forme attività creative indipendenti.
Ricordiamoci poi che in questo primo maggio, a mezzogiorno, per i lavoratori della Sanità verrà osservato un minuto di silenzio.
La riflessione che consegue alla morte di medici e infermieri è quella che concerne la Sicurezza sui posti di lavoro, un valore disatteso dagli inadeguati dispositivi di protezione.
“Lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro” è infatti lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto quest’anno per la giornata del Primo Maggio. Niente concertone quindi, ma il Primo Maggio televisivo sarà comunque in diretta su RAI3 dalle 20.00 alle 24.00, in un set (Al Teatro delle Vittorie) con collegamenti, riflessioni e testimonianze sul lavoro e tanti ospiti musicali, tra cui: Gianna Nannini, Vasco Rossi, Zucchero, oltre a Aiello, Alex Britti, Bugo e Nicola Savino, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Dardust, Edoardo e Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, Orchestra Accademia di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo e Tosca. Per ulteriori informazioni visita il sito www.primomaggio.net
(immagine di Battista Favoino. Fonte)
Clicca qui per saperne di più →
You must be logged in to post a comment.