(19.4.2020) Non possiamo certo dire che la proposta lanciata su questa piattaforma il 13 aprile sull’abbassamento dell’IVA sulle mascherine, abbia determinato l’azione di Federfarma (la Federazione nazionale dei farmacisti) nel proporre di abbassare l’aliquota IVA sulle mascherine dal 22% al 4%.
Resta il fatto che due giorni prima di questa proposta doverosa di Federfarma sia stata pubblicata la scheda del farmacista Nino La Martire che scriveva: “Iniziamo a togliere di mezzo tassazioni da beni di lusso a dispositivi sanitari di prima necessità. Le mascherine, insostituibile presidio per ridurre la diffusione del Covid 19, raccomandate prima, rese poi obbligatorie da alcune amministrazioni, scontano una tassazione IVA al 22%, quella dei beni di lusso.”
Ora Federfarma avanza una proposta concreta per venire incontro alle esigenze dei cittadini, tenuto conto del fatto che la riduzione dell’IVA non sembra poter incidere particolarmente sulle previsioni di gettito, visto che, prima dell’emergenza sanitaria in atto, la vendita delle mascherine presentava volumi ridottissimi con connessi limitati introiti IVA.
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