10000 (diecimila) cittadini torinesi hanno chiesto il riutilizzo di questa struttura nel quartiere Aurora (circoscrizione 7), lanciando una petizione.
(da La Stampa) Nella città dove le strutture sanitarie fanno a gara per ricavare nuovi reparti con nuovi posti letto per i pazienti risultati positivi al coronavirus, tutte variamente incalzate dalla galoppata dell’epidemia, c’e un ospedale vuoto. Meglio: un ex-ospedale, smobilitato diversi anni fa e potenzialmente in grado di rappresentare una risposta al sistema sanitario in progressiva difficoltà. Si tratta dell’ex-ospedale Maria Adelaide di Torino che si affaccia su Lungo Dora Firenze, nel quartiere Aurora: inutilizzato dal 2016, l’anno del trasferimento delle attività e del personale tra Molinette, Cto e Regina Margherita (con una spesa di 100 mila euro). La Regione lo ha messo in vendita un paio di volte, con scarsi risultati. La Città della Salute, che ne è la proprietaria, spende circa 200 mila euro l’anno solo per il servizio di vigilanza.
Ad oggi la realtà è quella di un contenitore vuoto, in discrete condizioni: gli ultimi impieghi, di risulta, rimandano a parecchio tempo fa, quando venne riciclato prima come sede espositiva della mostra «The Others» e poi come ricovero per alcuni senzatetto nei mesi invernali. Oggi come oggi, nemmeno più quello. Un enorme punto interrogativo per il quartiere, grande come l’isolato che occupa.
(Segnalazione di Angelo Sciandra)
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