Palestre di empatia per Università Roma Tre
A seguito della lezione di confronto in cui sono emerse le nostre parole-chiave, sono tornata a ripercorrere i luoghi esplorati insieme ed ho ri-scoperto che uno stesso luogo porta sempre a nuove prospettive e analisi.
Con conoscenze e sensibilità nuove, ho guardato con più attenzione piazza Vittirio ed ho guardsto meglio ciò che non avevo visto: spazi numerosi di gioco per bambini, spazi dedicati alle colonie feline, spazi dedicati all'addestramebto dei cani, sugli alberi ho visto dei pappagallini verdi neravigliosi...
La sede dell'ordine degli Architetti l' ho trovata chiusa wuesta volta ed ho pensato che sarebbe stato un vero peccato se non l'avessi visitato come invece é avvenuto insieme quella mattina del Walk about. Credo sia importante avere un'attenzione all'apertura mentale e avere uno stile di pensiero 'esplorativo delle differenze, dell'urbanistica, degli spazi sociali ecc.
Ma senza maestri ed insegnsnti che ci stimolano ad espetienze nuove ,come questa che stiamo vivendo con levPalestre di Empatia , ritengo che da soli sia più difficile e faticoso avere la possibilità di crescere ed accrescere le nostre conoscenze
Piazza Vittorio Emanuele II:
colori, pensieri, il coraggio rappresentato nella forza dell'unione.
Museo della Scuola e dell'Educazione "Mauro Laeng":
vissuto, ingegno, adattamento.

COLTIVARE: un'altra parola chiave che voglio aggiungere a quelle già emerse durante l'ultimo incontro di "palestre di empatia" tenutosi in aula.
Collegando il medesimo concetto all'esplorazione dell'Esquilino e alla visita al MUSED, emergono due significati:
nel primo caso "coltivare" può essere inteso come lo intendevano gli antichi romani: coltivare la terra. Ciò mi fa venire in mente il cibo, le spezie nel mercato dell'Esquilino, le quali, appunto, derivano dalla terra, dalla coltivazione della terra. Da questa concezione possiamo dire che il cibo determina l'appartenenza ad una terra, ad un popolo. I venditori al mercato, vendendo il cibo tipico delle loro terre di origine, portano, o meglio seminano le loro "radici" altrove.
Successivamente, il termine assume un significato metaforico: dalla coltivazione della terra si pensa alla coltivazione dello spirito. In questo caso coltivare lo spirito vuol dire apprendere, nel senso di "acculturarsi". L'apprendimento può avvenire tra i banchi di scuola, come abbiamo ben potuto osservare nel corso della visita al museo dell'educazione, ma esso, come più volte abbiamo sottolineato, avviene anche per strada, con l'osservazione o semplicemente vivendo a stretto contatto con i luoghi che ci circondano.

bene, il forum sta funzionando. Spero che vi sia utile "tirar fuori"... Ci vedremo il 10 dicembre per il walkabout su Don Sardelli, il maestro dell'acquedotto. E sarebbe bello che veniate anche l'8 a quello sull'Oculus di Paolo Ramundo a Tordinona. Qui trovate tutti dettagli. https://www.urbanexperience.it/eventi/ii-edizione-paesaggi-umani/
Dalla Chiesa di San Policarpo al Parco degli acquedotti
Oggi è stato molto interessante scoprire di più sull’esperienza della Scuola 725 di don Sardelli, il “don Milani di San Policarpo”.
Conoscevo poco questa esperienza educativa e pedagogica ed è stato stimolante aver avuto la possibilità di approfondirla esplorando lo stesso luogo che, tempo fa, ha rappresentato una grande opportunità per tanti ragazzi e ragazze.

"paesaggi umani"
#San Policarpo #Acquedotto Felice #Don Sardelli
Post recenti: Corso su Performing Media alla Sapienza-Università di Roma: focus NFT e Metaverso Il nostro ultimo membro: bandar-togel-online Post recenti Messaggi non letti Tag
Icone del forum: Forum con messaggi letti Forum con messaggi non letti
Icone argomento: Senza risposta Con risposte Attivo Hot In evidenza Disapprovato Risolto Privato Chiuso