II edizione di Paesaggi Umani. Distillare storie dalle geografie per una mappa parlante

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Dal 4 al 13 dicembre 2021 si svolge, itinerante per la città e in streaming web-radio, “Paesaggi Umani. Distillare storie dalle geografie per una mappa parlante” promosso da Roma Capitale per Contemporaneamente.
Esplorando i Paesaggi Umani si farà parlare la città, camminandola, con passo leggero e distanziato, entrando dentro le storie e uscendo nel web con il format dei geopodcast.
I walkabout attuano di fatto una
radio che cammina (locale, con radio-cuffie e al contempo globale con lo streaming via web radio) dando forma alle esplorazioni partecipate, lasciando poi tracce georeferenziate su una mappa parlante, in cui ascoltare le voci dei territori toccati, sia sulla web-radio (radiowalkabout.it) sia sull’app Loquis con i geopodcast. Si ascolteranno così i Paesaggi Umani (i podcast georeferenziati) delineati sia dall’evocazione delle storie di protagonisti emblematici sia dagli spettatori-cittadini attivi che esplorando luoghi significativi esplorano se stessi, interpretando le loro domande di resilienza urbana.

Il progetto alla sua seconda edizione presenterà al Pio Sodalizio dei Piceni, la ricomposizione dei paesaggi umani delineati dall’impronta picena data da Papa Sisto V (di cui ricorre il 13 dicembre il Cinquecentenario dalla nascita) focalizzando le figure di Raffaele Fabretti, “principe della romana antichità” (il primo sovrintendente ai beni culturali) che fu protagonista del Seicento romano, anche come consigliere di Cristina di Svezia. In questo contesto sarà presentata l’animazione digitale (realizzata con un sistema di Intelligenza Artificiale da Nuvola Project) di un ritratto della “Regina di Roma” (come fu riconosciuta Cristina di Svezia dal popolo romano) e i quadri parlanti di Sisto V e Raffaele Fabretti.

Si svolgerà una nuova azione ispirata a Beckett, En attendant bus. Il paesaggio dell’attesa, curata e interpretata da Consuelo Ciatti, nella declinazione della lezione del maestro dei paradossi ad uno dei paradossi urbani, l’attesa dei bus. Associare l’idea dell’attesa ai paesaggi urbani sarà quindi la chiave di questa azione psicogeografica con innesti teatrali.


Si evolveranno le narrazioni dei paesaggi umani di figure emblematiche della resilienza urbana romana come Don Sardelli, il maestro dell’acquedotto e Paolo Ramundo che con il collettivo “Asino che vola” aprì il dibattito sulla zona di Tordinona, periferia del centro storico, progettandone la rigenerazione, ristabilendo il rapporto perduto (negato dai muraglioni) con un progetto architettonico visionario: l’Oculus.
Con il walkabout “Tracce di memoria dell’animazione teatrale: le pratiche del narrare” si andrà con Marco Baliani a Villa Lazzaroni dove si svolsero, a metà degli anni Settanta, i primi laboratori di animazione teatrale. Marco Baliani è un maestro del teatro di narrazione, ha di fatto aperto la pista a tanti altri dimostrando come si possa far pensare narrando, operando sulla molteplicità delle connessioni aperte e non lineari. Con lui si andrà ad Acilia, in un walkabout titolato Nel regno di Acilia. Esplorazione attraverso un romanzo di formazione, ripercorrendo i luoghi della sua infanzia.
Si esplorerà di nuovo San Lorenzo, il quartiere proletario che si ribellò per primo ai fascisti della Marcia su Roma e dove nacque la prima “casa dei bambini” di Maria Montessori che individuò nell’educazione il primo fronte di lotta alla miseria. La stessa Montessori definì così quel quartiere all’inizio del Novecento: “è dove la gente per bene passa solo dopo morta” (per andare al Verano).

A Testaccio si svolgerà un brainstorming radionomade alla Città dell’Altra Economia, nell’ambito della festa dell’Eco Mercato. Si confluirà nella performance L’albero delle acciughe di Mariella Fabbris – figura di riferimento, con il Laboratorio Teatro Settimo, del nuovo teatro di narrazione – che invita ad “aprire bene la bocca” per comprendere il mondo.

All”Antiquarium di Via Lucrezia Romana ci sarà un walkabout con videoproiezioni nomadi in cui presentare un’animazione digitale (realizzata con un sistema di intelligenza artificiale da Nuvola Project) Il ritratto parlante di Lucrezia Romana. Sarà evocato, attraverso i versi che gli dedicò William Shakespeare, la storia dello stupro di Lucrezia Romana, che nel V secolo a.c. determinò la rivolta dei romani contro il re etrusco Tarquinio il superbo (fu il figlio a violentarla), una volta deposto nacque la Repubblica.
In occasione del Cinquecentenario dalla nascita (13 dicembre 1521) di Papa Sisto V si andrà al Quirinale, per ricordare il “papa tosto” che rendendo il palazzo su Monte Cavallo la sua residenza estiva ne sancì il ruolo istituzionale. Sarà anche l’occasione per ripercorrere i paesaggi umani del Seicento romano che videro protagonista il genio di Raffaele Fabretti, residente al Quirinale quando divenne segretario dei memoriali di Papa Alessandro VIII .

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