Nel mese di marzo 2021 finalmente è andato in stampa il libro Quinto Paesaggio. Concerti di idee in azione edito da D Editore di Roma e curato da Daniele Menichini e Diego Repetto (il sottoscritto).
Da un dialogo di oltre 50 persone sviluppato sulle frequenze di Radio Antidoto durante il 2020 si sono raccolte idee/input/esperienze per immaginarsi un nuovo modo di fruire degli eventi artistici e delle performance dal vivo negli spazi adibiti alla Cultura, per trasformare la percezione del distanziamento “sociale” e per connettere vari siti distanti fisicamente tra loro ma molto simili nello spirito culturale che li anima.
Il libro è dedicato a Franco Bolelli “atleta delle emozioni”, che nel 2010 scrisse un meraviglioso volume dal titolo Viva tutto! con Jovanotti.
Qui Franco definisce gli 11 comandamenti dell’evoluzione…ci tengo a precisare che durante la redazione del libro Quinto Paesaggio. Concerti di idee in azione non conoscevo ancora Viva tutto!
Beh! ora l’ho letto e trovo che ci siano innumerevoli connessioni al Quinto Paesaggio!!!
A seguire vi riporto gli 11 comandamenti dell’evoluzione secondo Franco:
- Il mutamento è quanto di più naturale, l’innovazione non è avanguardia né creativa stravaganza: l’innovazione è un’inevitabilità, l’espansiva espressione di ogni organismo sano.
- Le soluzioni per i nuovi scenari vanno cercate nei nuovi scenari, non nel passato. Nessuna cultura è davvero viva se non sa innovare e reinventare.
- In ogni momento dell’evoluzione umana e ora ancora di più, al centro non ci sono le identità ideologiche, religiose, politiche, sociali, e non c’è nemmeno la realizzazione nella storia. Al centro c’è sempre stata, c’è e ci sarà sempre la spinta innovativa, c’è tutto ciò che esplora, crea, espande.
- Nessuna evoluzione senza riflessi rapidi. Il senso dell’innovazione è tanto fisico quanto mentale: è fatto di capacità di scelta istantanea, di sensi accesi, di veloce colpo d’occhio e di sguardo quanto più ampio possibile.
- L’innovazione è connettiva, a tutto campo, coevolutiva. Non c’è un luogo, né uno stile né un’identità così grande da abbracciarla tutta.
- L’innovazione non è soltanto tecnologica e scientifica, né tantomeno estetica: l’innovazione è antropologica, riguarda innanzitutto il nostro set cognitivo e percettivo, le nostre relazioni, le forme di vita.
- L’innovazione non può che essere paradossale, dinamica, instabile, non certo logica né lineare.
- Il senso dell’impresa e una certa dose di rischio sono per l’evoluzione come l’acqua per l’oceano.
- A essere buono è tutto quello che allarga le nostre possibilità di scelta. L’evoluzione si compie attraverso l’abbondanza, la molteplicità delle opzioni, l’incondizionata generosità.
- Gli esseri umani – sempre più esseri umani – più autori, più produttori di contenuti, più in confidenza con se stessi e più in relazione con gli altri: è questo il principale prodotto dell’innovazione.
- Alla fine, l’innovazione e l’evoluzione servono a rafforzare, a estendere, a valorizzare la nostra esistenza in tutta la sua pienezza. Più vita, è così che si fa.
Ripercorrere questi 11 comandamenti mi trasporto inevitabilmente all’interno del Quinto Paesaggio, che mira a relazionare culturalmente ed empaticamente individui e luoghi attraverso la condivisione di emozioni, utilizzando opere reali e virtuali e privilegiando la temporaneità. Attività creative che diventano forza catalizzatrice sul territorio, veri e propri modi di vivere e pensare l’ambiente in modo inedito.
A chi vorrà leggere il libro Quinto Paesaggio. Concerti di idee in azione non mi resta che augurare buon viaggio!
quel decalogo in 11 punti (come si dice decalogo per 11 punti, undecim…) è un’ottima base per confrontarci anche sul Senso dell’Innovazione che ciascuno porta in se’…
Credo che davvero questo “endecalogo” rappresenti un preciso manifesto programmatico di intenti, che ognuno può declinare a modo suo e sentire vicino alla sua esperienza. Dal canto mio sono davvero impressionato dall’affinità che sento in questo momento storico della mia vita artistica e del mio lavoro, una sorta di estensione a parole di quello che sto facendo in musica e in arte. Approfitterei assieme a tutti voi per farlo diventare un documento, uno strumento per caratterizzare il nostro collettivo, utilizzandolo per presentazioni in luoghi fisici, attorno al quale costruire eventi.
Poi si potrà anche farli senza pubblico, ma l’importante è che noi si trasmetta da un luogo fisico. Di videoconferenze fatte dal soggiorno o dallo studio di casa ce ne sono già abbastanza e non restituiscono nessuna eccezionalità e nessuno sforzo concreto di mantenere un collegamento e una restituzione tra web e realtà oggettiva, luoghi, paesaggi.
Qualcuno di voi ha idee, nella propria città, su dove poterlo presentare?
Io sicuramente lo presenterò assieme a Diego Repetto a Venezia durante uno dei tanti eventi che ci coinvolgeranno attorno alla Biennale di Architettura e alle mie mostre collegate, poi abbiamo anche delle importanti librerie tra Treviso e Trieste già interessate, non appena sarà possibile tornare, distanziati, a eventi in presenza.
Stiamo anche valutando di farlo durante la mia iniziativa “Teatri in Entanglement” in cui invaderemo a porte chiuse alcune magnifiche sale italiane, se ce le lasciano, per registrare un brano e produrre un videoclip in cui tutti questi luoghi compaiono riuniti, con i loro spalti vuoti.
Se avete spazi, contatti con gestori di teatri, sale ecc, segnalatecelo. Partiremo a fine aprile, fino a giugno
sì, alessandro, ci tengo che si evolva l’idea di disseminare quel Concerto di Idee che avevamo messo a punto qui https://riavviaitalia.it/groups/entanglement-concerti-di-idee-nel-quinto-paesaggio/.
Confrontiamoci nel merito, coinvolgendo le varie situazioni, a partire da ItaliaSmartCommunity a Parma-Capitale della Cultura.
In questo gruppo affiniamo invece il nostro Senso dell’Innovazione e attendo da diego il suo incipit al libro in cui ci ha coinvolto.
@carlo da domani 6 aprile D Editore avvia una campagna di interesse del libro attraverso easter egg disseminati nel web e attività varie! Ho potuto sfogliarlo dal vivo ed è veramente potente. I contributi al suo interno in alcuni casi sembrano slegati tra loro, ma in realtà generano degli intrecci…come dire…quantistici tra loro e un paesaggio in divenire! Come si ragionava l’anno scorso con te, Massimo, Gaia e Alessandro e poi con tutti i fantastici amici coinvolti su Radio Antidoto è l’Arte che dà forma e vita ai luoghi della Cultura. Ora il prossimo passo è connettere fisicamente questi luoghi magici generati dalle persone e dalle loro storie.
@diego invitiamo tutti i partecipanti al libro ad essere disponibili a mettersi in gioco in questo forum? Ti propongo di pubbliucare un breve estratto del loro intervento che valga da INCIPIT per sollecitare di confronto e poi vediamo l’effetto che fa.
Produciamo commentario nel web-spaziopubblico e non più nel cortiletto dei social network di proprietà privata.
Dillo all’editore: linkare queste pagine come luogo del COMMENTARIO connesso al libro.
@carlo sono rimasto in contatto con Pontillo per l’edizione 2021 e sono certo che potremo fare qualcosa di molto interessante. Proporrei anche per abbattere i costi vivi, di pianificare 2 o 3 appuntamenti attorno a quella data in modo tale da poter avere il massimo risultato con lo sforzo minore. In poche parole, immaginare 3 appuntamenti in città diverse, che vadano dalla Toscana all’Emilia alla Lombardia. Se qualcuno di voi qui ha idee o possibilità ce lo faccia sapere. Meglio fare brainstorming fin da ora.
Allo stesso tempo un post come questo può articolare il confronto oltre che in questo forum anche nel GRUPPO che abbiamo avviato sulla trasformazione digitale.
Usare i gruppi è utile per tessere la rete di relazioni e magari riuscire a condividere progettualità, in una modalità più performante del commentario in un forum. Ci piace pensarla come piattaforma connettiva questa RiavviaItalia 2.1…ci riusciremo?
un bel punto è questo: L’innovazione non è soltanto tecnologica e scientifica, né tantomeno estetica: l’innovazione è antropologica, riguarda innanzitutto il nostro set cognitivo e percettivo, le nostre relazioni, le forme di vita. Penso che oltre a tecnologie linguaggi riguarda fondamentalmente i comportamenti, i stili di vita.
Concordo in pieno Luca!
Il libro “QUINTO PAESAGGIO. Concerti di idee in azione” cerca di analizzare questo nostro tempo presente e il futuro, attraverso l’esperienza, gli input, le suggestioni e le idee delle diverse persone coinvolte nel dare una direzione all’evoluzione trans e post pandemica, in cui l’evoluzione di linguaggi, comportamenti, stili di vita e tecnologia stanno avendo un ruolo fondamentale…è come se stessimo lasciando finalmente il Vecchio Mondo per uno Nuovo…la rivoluzione culturale e umana è in atto, ma la cosa bella è che ora è come se coinvolgesse l’intera umanità e non solo gruppi specifici di persone, SIAMO TUTTI COINVOLTI…sicuramente questo periodo che stiamo vivendo è la causa degli effetti del passato. Quindi, vale la pena viverlo fino in fondo e non mettersi seduti e vedere passare il treno, ma anzi pilotarlo verso nuove direzioni!!!
Buona rivoluzione umana a tutti!!!
Io più vi leggo e più mi attivo.
Stupendi gli undici comandamenti: anche io mi ci ritrovo in alcuni più di altri, ma tutti confermano che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta.
Bella l’idea di Alessandro: confrontiamoci!