TIM ha lanciato (già da qualche mese ma è ora che si percepisce in pieno il valore di questo progetto) “Operazione Risorgimento Digitale” creando una grande scuola di Internet, per portare in rete quelli che sono rimasti fuori.
Così la presentano: “Abbiamo chiamato questo progetto “Operazione Risorgimento Digitale”, sapendo che può suonare retorico ma è esattamente questo che vogliamo fare, contribuire attivamente alla digitalizzazione del Paese anche mettendo le persone nelle condizioni di usufruire dei vantaggi di questo processo. Non si può più aspettare. Come avrete letto tante volte, siamo tra i paesi in Europa con il più alto numero di persone che non hanno mai usato internet. Circa 18 milioni, il 30 per cento di quelli con più di 6 anni. E sappiamo che la gran parte degli esclusi dalla rete ha un profilo molto preciso: ha più di 50 anni e vive in città più piccole di 60 mila abitanti.
Andiamo con i nostri “maestri” a insegnare come si sta in rete. Cosa si può fare subito. Un vero corso accelerato grazie al quale, al termine del progetto, puntiamo a far diventare “cittadini di Internet” un milione di persone in più. Come accadde negli anni ‘60 quando un programma tv servì ad insegnare a leggere e scrivere a milioni di italiani.”
L’iniziativa aderisce al Manifesto della Repubblica Digitale promosso dal Commissario Straordinario del Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale, ha il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dell’ANCI ed è aperta al contributo di altre aziende, istituzioni e operatori pubblici e privati in ottica di ecosistema finalizzato a fare rete e massimizzare le opportunità per i cittadini.
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