Programma per una città vivibile e a misura d’uomo. Sezione traffico urbano:
- Installazione di autovelox in tutte le strade maggiori e minori ad altra intensità di traffico.
- Installazione di attraversamenti pedonali regolati da semafori azionabili direttamente dai pedoni (in particolare lungo tutta la circonvallazione, e ampi viali, come via Nomentana e Viale Angelico). Tali semafori andrebbero dotati di telecamera.
- Limite della velocità a 30 km/h in tutta la zona all’interno del raccordo anulare, cominciando sperimentalmente da zone ristrette e in seguito allargando lentamente il raggio delle restrizioni. (Diverse città europee hanno già adottato questa misura nell’intera area metropolitana).
- Costruzione di dossi stradali per rallentare il traffico in prossimità di centri più intensamente abitati e in punti in cui la decelerazione diventa necessaria.
- Abolire i parcheggi situati in prossimità di incroci, in quanto fonte di inevitabili incidenti e continui rischi per gli automobilisti e i passanti.
- Proibizione dei SUV in tutta l’area urbana di Roma
- Ristabilimento di sensi unici in precedenza esistenti. Tutte le strade a due corsie aperte negli ultimi 20 anni devono ritornare a una sola corsia unidirezionale.
- Ricostruzione di tutti i marciapiedi e costruzione di nuovi marciapiedi qualora non esistessero.
- apertura di piste ciclabili ad ampio spettro che possano idealmente raggiungere tutte le parti della città.
- Potenziamento del servizio di trasporti pubblici, istituendo nuove line di autobus ad alimentazione elettrica.
- Qualora fosse necessario, l’istituzione di una nuova compagnia pubblica dedicata esclusivamente a questo tipo di trasporti esenti dal consumo di combustibili fossili (quindi non dipendente dall’Atac).
- Rinforzare l’esistente infrastruttura con ulteriori punti di alimentazione per i veicoli elettrici, dai motorini fino ai veicoli più grandi.
- Espansione dei reparti di polizia municipale per uso esclusivo del controllo del traffico urbano
- Installazione nei viali a grande scorrimento di fonometri e rilevatori di decibel per misurare il livello sonoro dell’ambiente circostante o il livello di rumore (causato principalmente dalle motociclette).
Alcuni di questi obiettivi sono realizzabili in tempi stretti, altri richiedono molto tempo e continue prove. Sarà la responsabilità dell’istituzioni comunali introdurre i cambiamenti in ordine di fattibilità.
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